ARTISSIMA 2012
Sabato 10
novembre, una giornata piovosa, triste, con il cielo grigio e spento, sono alla
Stazione Centrale di Milano, attendo il treno per Torino, destinazione
Lingotto, per visitare la XIX edizione
della mostra d’arte contemporanea ARTISSIMA.
Arrivata alla
stazione Porta Nuova, prendo la metropolitana, poche fermate ed eccomi arrivata
a destinazione. Sotto la pioggia scrosciante mi dirigo verso il padiglione
della fiera dove ho appuntamento con il mio amico Gino Piardi. Ci incontriamo
nel grande piazzale, mi saluta e mi presenta sua figlia Fabiana, neolaureata in
lingue straniere, mi congratulo con lei e insieme ci avviamo ad entrare in
fiera.
La giornata
grigia si ravviva dei colori delle opere esposte e dall’afflusso dei
visitatori. Noto con grande piacere la presenza di molte coppie giovani con
bambini piccoli.
Faccio i
complimenti a Gino per aver avuto la brillante idea di aprire nuove strade di
presentazione del prodotto arredo, nuovi percorsi che vanno al di fuori dei
consueti canoni e che guardano con fiducia al futuro.
Finalmente
posso ammirare la cellula abitativa polifunzionale NU-OVO di Tisettanta, che
per l’occasione è stata adibita a diverse funzioni, punto d’informazione, zona
relax o luogo d’incontro.
Vengo
presentata all’architetto Maria Stella Folcando, a cui faccio i complimenti per
il progetto espositivo dedicato ai prodotti Tisettanta. In questa occasione, ho il piacere di
conoscere anche il titolare dell’azienda, il signor Tassi, con cui intraprendo
una piacevole conversazione sulla crisi attuale e soprattutto sulle speranze
future, ricordando alcune importanti aziende del mobile della Brianza che
purtroppo non esistono più e altre invece che ancora danno lustro al nostro
grande territorio.
Ringrazio il
signor Tassi dell’attenzione e per il tempo dedicatomi e mi preparo per
visitare la mostra.
Sono molto
curiosa di vedere le nuove forme espressive dell’Arte contemporanea. Le mostre
d’Arte sono per me un’occasione di grande gioia e piacere.
“L’Arte
parla!” diceva sempre mio cugino Sal Scarpitta “parla con un linguaggio
speciale che va o può andare oltre la nostra percezione sensoriale, L’arte
parla all’anima, cioè alla parte più intima e interiore di noi”.
Mi aggiro
per i corridoi dei padiglioni con la frase di Sal che mi risuona nella testa,
performance, mostre, installazioni, conferenze e laboratori assolutamente
formidabili m’invadono e catalizzano la mia intenzione.
ARTISSIMA
mette a confronto artisti affermati e giovani talenti. Ogni quadro, scultura e
performance, rappresenta il risultato della ricerca contemporanea del pianeta.
Una mostra
eterogenea per tecniche e forme espressive, un melting pot di culture che mi
spalanca nuovi paesaggi mentali, nuovi visioni, nuovi pensieri. Il mio mondo
interiore comincia a germogliare di nuove associazioni ed emozioni.
Aristotele
diceva che l’arte oltre che a provocare piacere e divertimento, provoca una
purificazione delle emozioni e contribuisce al raggiungimento del più alto fine
dell’uomo, che è la felicità.
La giornata
è quasi finita, sono stanca, sento le gambe affaticate, ho camminato quattro
ore non accorgendomi del passare del tempo. Guardo l’ora, devo sbrigarmi o
perderò il treno di ritorno a casa, saluto Gino, sua figlia e Maria Stella.
Fuori il
cielo è ancora grigio e piove a dirotto ma dentro di me c’è tanta gioia e
colore. E’ stata
proprio una bella giornata.
Testo di Antonella Scarpitta
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