ANTONELLA SCARPITTA PER IDP SRL...I SALONI 2012



Uno stand ispirato al mondo dell'immaginario, dove il reale si incontra con la fantasia, Possiamo raccontare il progetto con “C'era una volta...", una frase che è da sempre l'inizio di tutti i racconti che affidano al ricordo e alla fantasia la manifestazione di messaggi nascosti, simboli universali, gli stessi che si rivelano nei miti e nei sogni. Bisogna imparare a credere nei sogni, dando loro una possibilità, perché in essi c'è il genio, l'illuminazione, l'invenzione ed il progresso, c'è il disegnare futuro. Una nuova collezione, una linea composta da famiglie di prodotti che si distingue per la combinazione di contemporaneità e tradizione, semplicità e eleganza, dove il gusto della memoria si traduce in qualità e attenzione ai particolari. Nuovi colori delle pelli e nuovi tessuti per IDP che si propone con una collezione elegante ed esclusiva ricca per ampiezza di varietà e di stili. Una collezione che non vuole imporre una visione unilaterale dell'abitare, ma che vuole suggerire lasciando ad ognuno la possibilità di personalizzare e identificarsi…
Testo di Antonella Scarpitta



A space inspired by the world of imagination, where reality meets fantasy. We can talk about the project with "Once upon a time..." which is the beginning of all the tales that rely on memory and imagination to the manifestation of hidden message. A space that wants to encourage people to believe in dreams, because in the dreams there are genius, inspiration, invention and progress, there is to draw a different future.
A new collection, a line of product families that are distinguished by the combination of modernity and tradition, simplicity and elegance, where the taste memory translates to quality and attention to detail. New colors of leather and new fabrics for IDP who offers a collection elegant and exclusive, with a rich variety of styles. A collection that does not impose a unilateral vision of living, but that wants to suggest, leaving everyone the opportunity to customize and identify themselves.
Text by Antonella Scarpitta


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